Nei processi di lavorazione degli alimenti, con questa nuova soluzione si possono implementare flussi di materiale in modo altamente efficiente, ad accumulo zero (ZPA – Zero Pressure Accumulation), come finora possibile solo in moderni centri di smistamento o in altre strutture di distribuzione.
Il concetto di azionamento decentralizzato, utilizzato nello Special Hygienic Conveyor, consente di risparmiare fino al 50% di energia nel solo funzionamento start-stop, rispetto alle soluzioni di azionamento centralizzate che funzionano in modo continuo. Allo stesso tempo, questo si traduce in un livello di rumorosità che migliora l'ambiente di lavoro e riduce l'usura durante il trasporto di casse standard E2, dove non possono esserci compromessi in fatto di igiene.
Oltre all'SHC, Interroll ha poi recentemente presentato anche una specifica soluzione dedicata alla lavorazione del pollo, l'Ultra Hygienic Transfer (UHT). Si tratta di una soluzione davvero innovativa che rende significativamente più igienica una fase del processo chiave nel taglio della carne di pollo e che può quindi contribuire a prolungare la durata di conservazione dei prodotti avicoli.
Queste innovative soluzioni di movimentazione per il mondo della produzione alimentare sono state sottoposte sia ad aziende beta-tester sia ai laboratori dell’Istituto BAV di Offenburg in Germania.
Parte del Gruppo Tentamus, che vanta una rete globale di laboratori altamente specializzati, BAV è un laboratorio a contratto accreditato per aziende alimentari, cosmetiche e farmaceutiche che fornisce test e qualifiche in materia di igiene e ispezioni di qualità, nei settori della microbiologia, dell'igiene e della garanzia di qualità. I test di laboratorio di BAV hanno confermato in pieno i risultati ottenuti con le aziende che in beta-test hanno provato le soluzioni di movimentazione direttamente sul campo.
I laboratori BAV hanno confermato che l’Ultra Hygienic Transfer (UHT) migliora di almeno 10 volte la carica microbatterica sul nastro modulare. Secondo i test dell’istituto tedesco, la carne che passa attraverso il processo UHT è significativamente meno contaminata, cioè a carica microbiologica più bassa rispetto alla movimentazione classicamente usata. L’Istituto BAV ha confrontato la carica batterica sui nastri trasportatori convenzionali con quelli della soluzione Interroll UHT. La conclusione è stata che, grazie alle migliori condizioni igieniche durante il processo con la soluzione Interroll UHT, da ricondurre alla minore carica batterica sulle superfici dei nastri, una minore carica batterica sia presente anche sul prodotto gestito.
Test e prove sul campo hanno poi evidenziato come lo Special Hygienic Conveyor (SHC) si sia dimostrato di gran lunga più sicuro, nella movimentazione di prodotti alimentari, dei sistemi tradizionali. L’SHC di Interroll è infatti la prima piattaforma modulare in acciaio inox che consente il trasporto ad accumulo a pressione zero nel mondo del Food & Beverage.
Claudio Carnino, managing director di Interroll Italia commenta: “Interroll è una società che condivide risultati, esperienze e successi e offre al settoredella produzione alimentare tecnologie e capacità risolutive di grandissimo pregio a matrice internazionale. Le nuove soluzioni per il mondo della produzione e del confezionamento del prodotto alimentare hanno superato brillantemente test applicativi e di laboratorio e sono dunque pronte ad essere introdotte con successo negli impianti di produzione e gestione degli alimenti. Vantiamo internazionalmente ampie esperienze nel mondo del Food and Beverage che mettiamo a disposizione del mercato insieme all’attenzione all’ambiente, risparmio energetico, efficienza ed efficacia. Con l’aumento della varietà dei prodotti alimentari, aumentano anche le necessità di adeguamento alle normative sull’igiene, la sicurezza alimentare e la durata di conservazione. Per il trasporto, lo smistamento e lo stoccaggio degli alimenti, abbiamo soluzioni su misura e affidabili per praticamente ogni esigenza che possa aiutare a far crescere le attività, riducendo i costi e massimizzando la produttività”.