Perepal, marchio gestito da Conlegno, promuove il riutilizzo del pallet EPAL unendo sostenibilità ambientale ed economica e mettendo in luce l'ecocompatibilità di una risorsa chiave per il mondo della logistica. Grazie a questo sistema le aziende aderenti accedono a formule agevolate che prevedono l’applicazione del Contributo Ambientale Conai solo sul 20% del peso dei pallet EPAL.
Con 5,5 milioni di pallet EPAL prodotti, dei quali 3,4 nuovi e il restante riparati, il marchio registra una leggera diminuzione legata ai mesi di lockdown che hanno messo in ginocchio il commercio. Più in difficoltà, invece, il marchio FITOK che da gennaio a giugno vede i volumi trattati calare del 12%.
Se messi nelle condizioni di proliferare, funghi e muffe attaccano il legno causando non solo un danno estetico, ma soprattutto perdite di tempo e denaro alle frontiere. Prediligere imballaggi essiccati, contenere l’umidità e l’utilizzo di nylon per lo stoccaggio, intervenire alla prima manifestazione di contaminazione sono solo alcuni accorgimenti da adottare per operare in condizioni ottimali.
Invenzione che ha rivoluzionato il settore della logistica mondiale, il pallet in legno marchiato EPAL compie 20 anni di successi in Italia e registra una crescita di più del doppio della produzione dal 1999 ad oggi, +7% solo nell’ultimo anno rispetto al 2017.
+7% rispetto al 2017, con oltre 2,5 milioni di pallet immessi sul mercato nel 3° trimestre: i dati confermano la crescita del marchio EPAL, con oltre 1,6 milioni di nuovi pallet e quasi un milione di unità riparate. “La continua crescita del mercato dei pallet è rappresentativa del buono stato di salute dell’economia nel suo complesso”, spiega Davide Dellavalle, Coordinatore del Comitato Tecnico EPAL di Conlegno.
Sono dieci i consigli forniti dal Consorzio Servizi Legno Sughero per migliorare la qualità fitosanitaria delle spedizioni riducendo il respingimento della merce presso i punti di entrata dei Paesi importatori.
Con circa 3 milioni di pallet a marchio EPAL, di cui quasi 2 milioni nuovi e poco più di 1 milione riparati, il secondo trimestre del 2018 si conferma il migliore dal 2012, con un +10% di pallet immessi sul mercato.
Cresce la produzione a marchio FITOK con quasi 1,5 milioni di m3 di legno trattato destinato alla realizzazione di imballaggi per l’esportazione delle merci nel mondo. Una pratica in costante aumento anche a causa dell’intensificarsi dei controlli alle frontiere per il rischio della diffusione di organismi nocivi.
EPAL che inaugura il 2018 con un primo trimestre d’oro, con 2.585.954 pallet prodotti e riparati in Italia, +50% rispetto al 1° trimestre del 2014, guardando al futuro con positività e accogliendo con entusiasmo le novità tecnologiche proposte dalla European Pallet Association e.V. Tra i progetti in fase di approvazione c’è la marchiatura a getto d’inchiostro.
I dazi doganali, la svalutazione competitiva e la rigida applicazione delle norme pesano sul mercato degli imballaggi, prima ancora che quello delle merci trasportate. Un imballaggio certificato, però, garantisce un importante vantaggio competitivo a livello internazionale incrementando la propria capacità di penetrazione nei mercati mondiali.
Promuovere una nuova cultura del legno capace di ampliare i suoi orizzonti alla logistica, all’imballaggio e all’ambiente, ponendosi come catalizzatore dell’innovazione: è questo l’obiettivo di “LEGNO 4.0 Imballaggio, ambiente, logistica, foreste”.
Il mercato dei pallet EPAL sta evidenziando una situazione di sofferenza, ma grazie a iniziative di carattere tecnico-giuridico la ripresa per il mercato è solo questione di tempo e presto si vedrà rafforzato il ruolo del pallet EPAL nei circuiti logistici.