Dominato dalle forti personalità dei brand, il packaging di lusso si esprime in forme originali, basandosi su una filiera produttiva progettata per perseguire l’eccellenza della lavorazione dalle materie prime fino al prodotto finito. Packaging Première presenta le anteprime, offre spazio per la sperimentazione e l’innovazione e aiuta i manager a capire le tendenze, per dare modo alle aziende di raggiungere prima il mercato.
L’evento, inaugurato nel 2017, punta oggi ad aumentare gli espositori e i visitatori stranieri.
“Ogni anno notiamo un interesse crescente da parte di aziende estere. Il primo anno gli espositori stranieri si attestavano per circa il 25%, ci piacerebbe che tale cifra raggiungesse il 40-50% nel lungo periodo, al fine di affermare il concetto di un salone internazionale con sede a Milano”, sottolinea Pier Paolo Ponchia, organizzatore di Packaging Première. “Per questa terza edizione siamo in crescita sia come numero di espositori, sono stati già infatti superati quelli dello scorso anno, sia come superficie espositiva, senza ovviamente perdere di vista l’obiettivo di selezionare solo aziende di qualità”.
Fra gli espositori, italiani e stranieri, che esporranno per la prima volta a Packaging Première, troviamo aziende che operano in settori meno rappresentati nelle passate edizioni come quello dei tessuti e dei materiali da rivestimento, oppure quello del packaging primario in plastica e vetro e dei suoi rispettivi complementi, così da creare un maggior equilibrio tra i vari settori merceologici.
Anche quest’anno l’arte e il design rivestiranno un ruolo fondamentale. Il design rappresenta un elemento essenziale della fiera: numerosi designer traggono infatti ispirazione da questo evento per creare materiali innovativi e nuovi prodotti. Se l’anno scorso la Paper Art Gallery aveva presentato opere di rinomati artisti della carta, l’Art Gallery di quest’anno darà spazio ad artisti che utilizzano vari materiali quali legno, plastica e vetro, per creare delle opere d’arte. Il tema centrale sarà quello della metamorfosi del materiale normalmente utilizzato per il packaging che, attraverso un lavoro artigianale, può diventare un’opera d’arte.
Per curare l’immagine coordinata di questa terza edizione è stato scelto Lorenzo Petrantoni, artista di fama internazionale che crea illustrazioni attraverso l’assemblaggio di immagini recuperate dai vecchi dizionari di fine ottocento, periodo storico che lo ha profondamente appassionato e che influenza tutta la sua produzione.
Nei numerosi convegni che si alterneranno durante i tre giorni di manifestazione, ampio spazio verrà dedicato sia agli espositori, che potranno così illustrare case history di successo, che alla ricerca, con la presentazione di un importante studio di settore a cura di Smithers Pira, un’autorità mondiale nel settore del packaging.